lunedì 19 novembre 2012

GAZA:IL MASSACRO CONTINUA... UN ORRORE CHE DURA TROPPO


ho trovato questo articolo sul portale dubito.it e ho pensato di proporlo sul nostro blog... 
buona lettura


Sesto giorno di attacchi da parte di Israele. Sesto giorno di guerriglia senza condizioni e senza né arte né parte. In soli sei giorni Israele è riuscito a mietere 100 vittime. Un bilancio disastroso.
Questa scia di sangue sembra davvero non aver fine. Dopo che negli ultimi giorni un razzo lanciato dalle truppe di Hamas ha colpito Tel Aviv (è dal 1991 che non accadeva, ndr), Israele sta usando la linea dura contro un esercito, quello palestinese, il Davide della Bibbia, che davvero sembra non avere alcuna speranza contro il gigante Golia sionista.
Oggi tra l’altro è stato attaccato per la seconda volta nel giro di poche ore il Media Center di Gaza City, che ospita numerose testate giornalistiche, nel grattacielo di  Al-Sharouk.
Secondo una fonte (un portavoce militare di Tel Aviv), pare che il grattacielo ospitasse un nascondiglio di quattro esponenti di Hamas (tutto da dimostrare), tra l’altro rimasti uccisi dai raid, secondo il Jerusalem Post.
Ecco i nomi delle vittime (presunte): Ramez Hareb, uno dei leader di Al Quds, il responsabile della propaganda islamica; Tysser Abu al Ata, esponente di rilievo della stessa organizzazione; Halil Bahatini, impiegato nel programma di sviluppo dei razzi a lungo raggio, e Banu Abu el Alta, leader di Al Quds a Gaza.
Eppure quello che non si riesce a capire è come può uno sparuto gruppo come questo riuscire a contrastare un’offensiva come quella sionista e come può essere mai accusato di cotanti attacchi dato che comunque Israele anche stavolta ha iniziato per primo. Spero che questo interrogativo venga preso in considerazione dalla comunità internazionale per intero.
Comunità internazionale che con l’UE  richiede immediatamente la fine delle ostilità, mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la solita tempestività che lo contraddistingue ha convocato la solita riunione di facciata per tracciare una (guardate un po’) bozza di risoluzione per porre fine a questi attacchi.
Eppure non è questa la nota triste di questa storia. La cosa più triste è proprio il numero di vittime, che secondo fonti palestinesi, avrebbe toccato quota 100 anime. Di cui 18 sono bambini, stando ai dati Unicef.
Tutto questo è davvero triste e scandaloso. Ci troviamo di fronte ad un nuovo atto di guerriglia che sembra non aver fine e che al momento, o quantomeno (a dispetto delle dichiarazioni del Ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi), sembra non vedere una parvenza di crisi.

FONTE                              WWW.DUBITO.IT 
 DIRETTORE PIETRO MAGRI
 ARTICOLO A CURA DI FRANCESCO DI MARZO

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