Dai dati aggiornati al 2009 forniti dal
ministro della Salute, Renato Balduzzi, alle associazioni ambientaliste
emerge per le donne a Taranto un aumento di tumori dal 24% al 100%. Lo
rende noto il presidente di PeaceLink, Alessandro Marescotti.
Peggiorano i dati sulla mortalità -
Stando a quanto riferisce Marescotti, peggiorano da +10% a più 11%
nell'aggiornamento 2009 del Progetto Sentieri dell'ISS sui siti
inquinati i dati della mortalità nella città pugliese. Il dato del più
11% cento si riferisce all'eccesso di mortalità rilevato rispetto alle
aspettative di morte di tutti i cittadini residenti in Puglia, secondo
lo studio compiuto dall' Istituto Superiore di Sanità con l'Oms ,
chiamato appunto progetto 'Sentieri'. Il ministro ha presentato alle
associazioni ambientalistiche i dati aggiornati al 2009 che, per tutte
le cause di mortalità, per tutta la popolazione, segnano un più 1%
rispetto al 2008.
Lo stabilimento siderurgico il maggior potenziale responsabile -
"Lo stabilimento siderurgico, in particolare gli impianti altoforno,
cokeria e agglomerazione, è il maggior emettitore nell'area per oltre il
99% del totale ed é quindi il potenziale responsabile degli effetti
sanitari correlati lì al benzopirene", si legge nel Rapporto Sentieri
presentato dal ministro Balduzzi.
Balduzzi: "Situazione complessa"
- Secondo il Ministro della Salute, Balduzzi, "la situazione a Taranto è
indubbiamente complessa. Credo sia necessario uno sforzo, anche da
parte della sanità' pubblica per un monitoraggio sanitario costante e un
piano di prevenzione nei confronti dei lavoratori, dei bambini, di
tutti, con iniziative mirate".
Attolini: "Dati allarmanti" -
Per l'assessore alla sanità della Regione Puglia, Ettore Attolini, "i
dati su Taranto sono allarmanti e ricalcano quelli già circolati:
bisogna partire da questo dato di fatto per intervenire".
Il sindaco: "Assurdo che un operaio degli altoforni lavori fino a 70 anni" -
"E' positivo che il ministro sia venuto a Taranto ad illustrare questi
dati e che abbiano parlato tutti. Io ho ribadito gli aspetti sanitari
elencati in sede di riesame dell'Aia all'Ilva, partendo dalla tutela dei
lavoratori. Non è 'possibile che un lavoratore dell'altoforno debba
lavorare fino a 70 anni", ha detto il sindaco di Taranto Ippazio Stefano
dopo l'incontro con il ministro della Salute Renato Balduzzi. "Non
tutti i lavori sono uguali - ha aggiunto - e bisogna considerare quelli
usuranti. Poi ho sottolineato che dal punto di vista sanitario bisogna
fare in modo che i nostri malati non debbano andare fuori. Quindi ho
chiesto una deroga al blocco delle assunzioni per l'Asl e per l'Arpa in
reazione a controllo e prevenzione". Per il sindaco "é assurdo che gli
abitanti del rione Tamburi debbano andare a fare gli esami specialistici
in altri quartieri e che i tarantini debbano andare fuori dalla città'.
Basta con i viaggi della speranza".
Fonte:Tiscali.it
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