La Camera dei deputati ha poi approvato in via definitiva il Fiscal compact, con 368 "sì", 65 "no", 65 astenuti. Hanno
votato contro IDV e Lega Nord a cui si sono aggiunti alcuni deputati
del Pdl: Antonio Martino, Guido Crosetto e Sabrina De Camillis. Il
voto contrario in aula è INSIGNIFICANTE, vista la larghissima
maggioranza che sapevamo bene avrebbe consentito di ratificare i
trattati in questione; è eloquente come gli "oppositori parlamentari" non
intendono creare problemi al governo, dal momento che NON HANNO MAI
ILLUSTRATO AI CITTADINI gli effetti devastanti che avranno il "MES" ed
il "Fiscal Compact" che abbiamo illustrato nell'articolo pubblicato dopo la votazione al Senato del 12 Luglio.
DA EVIDENZIARE COME NEMMENO BEPPE GRILLO NE ABBIA PARLATO, preferendo dedicarsi a temi come le nozze gay e l'IMU, che sicuramente non "disturbano il manovratore".
Lidia Undiemi, ex IDV, nei giorni scorsi aveva invitato il Senatore Lannutti, Presidente di Adusbef a "denunciare le complicità del suo partito" ma non ci risulta che abbia ottenuto risposta alcuna.
L'Italia ha aderito ai due "trattati suicida" e nessuno ne parla.
Sottoscritto
il 2 marzo 2012 insieme ad altri 24 governi europei, (si sono rifiutati
il Regno Unito e la Repubblica Ceca) il Fiscal compact entrerà in
vigore il primo gennaio del prossimo anno, quando sarà stato ratificato
da almeno 12 paesi dell'Eurozona, cosa che sicuramente non si farà
attendere.
Fonte:nocensura.com
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