La chiamano «rivoluzione pacifica» e non intendono mollare. Lo sciopero degli autotrasportatori -- che è iniziato stanotte e che proseguirà fino al 20 gennaio -- ha coinvolto anche gli agricoltori del Movimento dei forconi e i pescatori. Tutti uniti per lamentare «il costo troppo alto del gasolio» e l'impossibilità di arrivare a fine mese. «Stiamo morendo di fame», dicono i manifestanti. Ma non tutti i camion sono fermi volontariamente
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La Sicilia sta per fermarsi per la protesta del Movimento dei Forconi (nome appropriato dato il momento storico), un'associazione di pastori, allevatori, artigiani e altri lavoratori autonomi. Saranno i nuovi Vespri siciliani?
"Dall’unificazione ad oggi nulla è cambiato... Il regno delle due Sicilie da paese ricco con le sue flotte mercantili ed industrie tessili si ritrovò paese povero e presto emigrante perché. Il regno repubblicano massonico Italiano venne realizzato con il denaro liquido del 75% proveniente dal forziere del Mezzogiorno. Oggi le grandi aziende che detengono il grosso della produzione energetica eolica e fotovoltaica, non solo non pagano royalties, ma non pagano neppure tasse al mezzogiorno dove producono l’energia, bensì al nord, dove hanno sede legale... La Sicilia importante stazione di raffinazione e di aziende petrolchimiche (riceve ogni anno 24 miliardi/metri cubi di gas dal più importante metanodotto marino italiano), a cui si aggiungerebbero i famosi “rigassificatori” in progetto. Ci aspetteremmo che la Sicilia sia un paradiso... ma non è così di fatto...". Edmond Dantès
Fonte: Beppe Grillo
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