Cosentino salvo:NO all'arresto (Per la gioia di chi???)
(AGI) - Roma, 12 gen. - L'Aula di Montecitorio a scrutinio segreto si esprime contro l'arresto di Nicola Cosentino: i no sono stati 309 e i si' 298. "Sono vittima di un trattamento ingiusto e di un'aggressione mediatica, politica e in parte giudiziaria". Lo ha detto il deputato del Pdl Nicola cosentino, lasciando palazzo Montecitorio. Interpellato dai giornalisti, Cosentino ha anche sottolineato: "Non ringrazio la Lega, ma il Parlamento per un dibattito proficuo e approfondito". "Sentiro' i vertici del partito in Campania e i vertici nazionali del Pdl". Cosi' Nicola Cosentino, parlando con i giornalisti a Montecitorio, risponde a chi gli chiede se, come preannunciato prima del voto sulla richesta di arresto nei suoi confronti, si dimettera' da coordinatore del Pdl campano. Nessuno potra' mai dire con certezza chi siano, ma Nicola Cosentino ha potuto contare oggi sul sostegno di una cinquantina di deputati piu' di quelli che sulla carta avrebbero dovuto votare contro l'arresto, visto che i no sono stati 309 e i si' 298.
Difficile stabilire quanti siano propriamenti i 'franchi tiratori', cioe' quelli che non hanno seguito la linea del partito, e quanti abbiano dato una mano a Cosentino tra i 56 leghisti presenti cui peraltro Umberto Bossi aveva lasciato liberta' di coscienza, nonostante il si' deciso pochi giorni fa dai vertici di via Bellerio e sostenuto fino all'ultimo da Roberto Maroni.
Sulla carta, nel segreto dell'urna dovrebbero essersi espressi contro la richiesta dei magistrati napoletani tutti e 204 i parlamentari del Popolo della liberta', cosi' come i 21 di Popolo e territorio, i 6 radicali e almeno 24 del gruppo misto vicini al Pdl. E si arriva a 255, con uno scarto di 54 voti.
Nei giorni scorsi e' circolata, senza che fosse smentita, la voce che anche i tre esponenti delle minoranze linguistiche avrebbero votato contro l'arresto. Conti alla mano, il risultato sono quei 51 no senza paternita'. Sempre sulla carta, sembra apparentemente avere tenuto il fronte del si' dichiarato. Se tutti hanno seguito la disciplina di partito, dovrebbero avere votato per l'arresto i 204 deputati del Pd in Aula, i 22 di Fli, i 21 dell'Idv e i 36 dell'Udc cosi' come i 7 dell'Api, i 2 dell'Mpa, i 3 liberal-democratici e altri due deputati del misto vicini al centrosinistra, per un totale di 297 si'.
Sulla carta, nel segreto dell'urna dovrebbero essersi espressi contro la richiesta dei magistrati napoletani tutti e 204 i parlamentari del Popolo della liberta', cosi' come i 21 di Popolo e territorio, i 6 radicali e almeno 24 del gruppo misto vicini al Pdl. E si arriva a 255, con uno scarto di 54 voti.
Nei giorni scorsi e' circolata, senza che fosse smentita, la voce che anche i tre esponenti delle minoranze linguistiche avrebbero votato contro l'arresto. Conti alla mano, il risultato sono quei 51 no senza paternita'. Sempre sulla carta, sembra apparentemente avere tenuto il fronte del si' dichiarato. Se tutti hanno seguito la disciplina di partito, dovrebbero avere votato per l'arresto i 204 deputati del Pd in Aula, i 22 di Fli, i 21 dell'Idv e i 36 dell'Udc cosi' come i 7 dell'Api, i 2 dell'Mpa, i 3 liberal-democratici e altri due deputati del misto vicini al centrosinistra, per un totale di 297 si'.
Occhi puntati sulla Lega che, dopo aver votato si' in commissione, oggi ha lasciato liberta' di coscienza ai suoi deputati. "Io penso che i voti che hanno bocciato l'arresto vengano da altri partiti". Lo ha detto l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni dopo il no alla richiesta di autorizzazione alla misura cautelare per Nicola Cosentino.
"In ogni caso - ha aggiunto - il voto e' segreto. Non siamo in grado di verificare". Ma la Lega? "Qualcuno e' arrivato anche dalla Lega, ma credo pochi", ha detto ancora Maroni che nega che ci sia comunque una crisi nlla Lega. Nessuna crisi con il senatur, assicura Roberto Maroni al termine del voto sulla richiesta di autorizzazione all'arresto di Nicola Cosentino, quando ai cronisti che glielo chiedono risponde con un semplice "no". Poi, dopo aver dichiarato di non aver condiviso la posizione sulla liberta' di voto e di averla accettata perche' cosi' deciso nella riunione di gruppo, spiega: "Liberta' di coscienza significa liberta' di coscienza". Bossi "ha ritenuto che non ci dovesse essere disciplina di partito" su questo. "E' una decisione legittima", osserva l'ex ministro dell'Interno.
"In ogni caso - ha aggiunto - il voto e' segreto. Non siamo in grado di verificare". Ma la Lega? "Qualcuno e' arrivato anche dalla Lega, ma credo pochi", ha detto ancora Maroni che nega che ci sia comunque una crisi nlla Lega. Nessuna crisi con il senatur, assicura Roberto Maroni al termine del voto sulla richiesta di autorizzazione all'arresto di Nicola Cosentino, quando ai cronisti che glielo chiedono risponde con un semplice "no". Poi, dopo aver dichiarato di non aver condiviso la posizione sulla liberta' di voto e di averla accettata perche' cosi' deciso nella riunione di gruppo, spiega: "Liberta' di coscienza significa liberta' di coscienza". Bossi "ha ritenuto che non ci dovesse essere disciplina di partito" su questo. "E' una decisione legittima", osserva l'ex ministro dell'Interno.
Fonte AGI.it
A mio parere ( esclusivamente personale ) Cari lettori questo è squallidissimo (una puttanata del tutto italiana) , è una cosa del quale gli italiani dovrebbero veramente indignarsi... Il nostro Stato difende i cammorristi e mafiosi, questa è una cosa assolutamente risaputa ma fatta in modo così spudorato mai...
La camorra comanda lo stato! Questo verrebbe da pensare ma SIAMO fiduciosi, insomma, , Siate fiduciosi che le cose cambieranno e L'Italia il paese degli impuniti POLITICI un giorno cambierà ( Almeno fate finta di crederci )
Il nostro Parlamento ha scritto l'ennesima pagina nera di questa pseudo democrazia!!!
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