lunedì 13 febbraio 2012

Grecia crisi: la Casta salva se stessa, e affossa il Paese

di Debora Billi
 Il Parlamento greco ha approvato solo e soltanto per salvare la propria privilegiata poltrona: niente rielezione per chi votava "no".


Ho seguito la chiama del Parlamento greco in diretta dalla TV Stop Cartel. E' stato straniante, tragico: ascoltavo i si e i no espressi in greco, mentre i cittadini ellenici contavano i voti nella chat aperta accanto al v ideo. Non ci è voluto molto, per arrivare alla maggioranza: tre quarti dei parlamentari hanno votato si, mentre l'intera cittadinanza, da Atene a Salonicco, esprimeva la propria disperazione ed impotenza scendendo in strada e bruciando le sedi delle odiatissime banche.

A parte gli sciocchi commenti sui "black bloc", evidentemente oggi proliferati fino a raggiungere le decine di migliaia, molti hanno osservato che questa triste sorte di fame e disperazione destinata al popolo greco serve ad evitare un ancor più disastroso default.

 Non è così. Il Parlamento non ha votato scegliendo il male minore. Ha votato come probabilmente avrebbero fatto anche i nostri deputati: solo e soltanto per salvare se stessi e la propria privilegiata poltrona. Il leader del partito conservatore aveva infatti pubblicamente minacciato i suoi colleghi:

  "Voglio essere assolutamente chiaro... I ribelli o i 'bravehearts' non avranno posto nelle liste dei candidati del partito"*


. La Casta ha votato per proteggere se stessa, abbandonando il Paese e l'intera popolazione al disastro. L'importante, ora più che mai, è non finire per la strada con gli altri e mantenersi abbarbicati ad un preziosa vita di privilegi. In Grecia è nata la democrazia, ed in Grecia è morta. I rappresentanti del popolo sono diventati una squallida aristocrazia di servi su cui è inutile sperare.
 * 44 deputati sono stati immediatamente espulsi dai loro partiti subito dopo aver votato no.

1 commento:

  1. Forse è il momento per passare dalla Democrazia della rappresentanza alla Democrazia della partecipazione. Domus

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