giovedì 26 aprile 2012

I mass media e le società compiacenti con la casta truccano i sondaggi

Il PD rappresenta solo il 15 % dei cittadini aventi diritto al voto. Il PDL rappresenta solo il 10% dei cittadini aventi diritto al voto. Il Terzo Polo rappresenta solo il 4,5% dei cittadini aventi diritto al voto. E a seguire tutti gli altri con le percentuali almeno dimezzate rispetto a quelle che ci forniscono le rilevazioni. Questo vuol dire che il governo Monti si regge con il consenso di solo il 29,5 % di rappresentanza degli italiani. Ecco dove sta il trucco. Se si esprimono dati in percentuale la somma deve fare sempre e solo 100. Nei sondaggi che ci vengono presentati dalle agenzie di rilevazione commissionate a vario titolo dagli stessi partiti e dai media compiacenti la regola di cui sopra non esiste e nel migliore dei casi fa 150. Questi rilevatori dicono che oltre il 50 % degli italiani, quindi le percentuali dei partiti espresse sopra sono per eccesso, dichiara di non voler andare a votare (35%), di votare scheda bianca (5%), di essere indeciso (15%),invece non dicono, che le percentuali espresse per i partiti si riferiscono solamente a coloro che hanno espresso intenzione di volerne votare uno, ossia ricostruiscono le percentuali su questo panel che rappresenta meno del 50% degli italiani presentandolo come se fosse rappresentativo della totalità degli italiani stessi. E questo succede anche quando ci danno le percentuali dopo le elezioni che vengono calcolate non sul 100% degli italiani aventi diritto al voto, ma solo sul totale di coloro che hanno effettivamente votato. Il rimborso elettorale, a prescindere dalla sua truffa di fondo, è che l’ottantacinque per cento degli italiani deve pagare per il PD di cui non gliene frega nulla se non addirittura lo odia, che il 90% deve pagare per il PDL e via dicendo per gli altri. E hanno il coraggio,coi nostri soldi, di parlare di democrazia e accusare chi gli contesta la truffa di antipolitica.

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