domenica 1 aprile 2012

Ma per fortuna che c'é il Monti

 Per chi paventava che con la ritirata del Pornonano sarebbe scomparso anche l’abominevole Circo Barnum di fenomeni da baraccone, che così tante soddisfazioni ci ha regalato in termini di ‘prese per il culo’ (sit venia verbo) dilatate a livello mondiale, bisogna riconoscere che il direttivo meganoide insediato nel primo esecutivo androide della storia italiana si sta dimostrando un ottimo erede…
Eclatante è il caso della trasferta asiatica di Montinator per il tagliando della revisione ed il cambio della batteria atomica, durante la quale Obama avrebbe elogiato pubblicamente, durante il suo intervento presidenziale, the italian prime minister (al telefono con Cicchitto) senza che del peana risulti però traccia nei resoconti ufficiali dell’intervento.
D’altra parte, sono stati cento giorni appassionati, come la Crocifissione:
Un aumento esponenziale delle imposte, con un fiscalismo bizantino, che grava unicamente a carico dei contribuenti onesti, condito dalla sceneggiata tutta italiana della caccia allo scontrino nei mercati rionali alle fiere patronali, per far credere che si persegue l’evasione fiscale e indorare la pillola.
Tassazione con aliquote maggiorate per la prima abitazione degli anziani parcheggiati in ospizio, ma defiscalizzazioni da un miliardo di euro per i proprietari di yacht con intestazioni fittizie alle solite società off-shore di comodo. E le chiamano “liberalizzazioni”.
Lavoratori dipendenti che percepiscono stipendi superiori ai loro padroni. Fortunatamente, per riequilibrare simili storture del mercato, è al varo la fondamentale riforma del lavoro che comporterà stipendi più bassi per le maestranze e nuovi sgravi per le imprese, con un significativo incremento dei profitti per riequilibrare le retribuzioni.
Qualche centinaia di migliaia di “esodati” (nel gergo cibernetico delle I.A. di governo li chiamano così), ovvero ex lavorati in esubero e dirottati verso il pre-pensionamento, lasciati senza stipendio né pensione. La ministra Fornero, mentre blindava la sua riforma previdenziale, fa sapere che non ci aveva pensato e che aveva sbagliato il calcolo per difetto.
Il ricorso esasperato ai decreti leggi con una maggioranza parlamentare che sfiora il 90%, insieme all’approvazione di leggi blindate senza alcuna copertura economica.
E questi sono solo alcuni dei provvedimenti varati “per la crescita”, prima della grande Waterloo europea, in nome del salvataggio bancario istituzionalizzato. Assoluto è il sostegno di Oltre-Tevere e incontenibile l’entusiasmo del Corriere della Sera (principale sponsor governativo) che, dai tempi del direttore Albertini, sa scegliersi bene la parte da appoggiare salvo poi rinnegarla a danni ormai fatti.
Sarebbe ora di rottamare, prima che sia troppo tardi, queste unità bioniche, rispedendo l’intero lotto meccanico alla fabbrica Bocconi che l’ha assemblato, rimboccando le copertine e mettendo nuovamente a nanna l’ex Addormentato sul Colle che teleguida il governo dei replicanti.

Fonte:Liberthalia.wordpress.com

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