Ma per fortuna che c'é il Monti
Per
chi paventava che con la ritirata del Pornonano sarebbe scomparso anche
l’abominevole Circo Barnum di fenomeni da baraccone, che così tante
soddisfazioni ci ha regalato in termini di ‘prese per il culo’ (sit venia verbo)
dilatate a livello mondiale, bisogna riconoscere che il direttivo
meganoide insediato nel primo esecutivo androide della storia italiana
si sta dimostrando un ottimo erede…
Eclatante è il caso della trasferta
asiatica di Montinator per il tagliando della revisione ed il cambio
della batteria atomica, durante la quale Obama avrebbe elogiato
pubblicamente, durante il suo intervento presidenziale, the italian prime minister (al telefono con Cicchitto) senza che del peana risulti però traccia nei resoconti ufficiali dell’intervento.
D’altra parte, sono stati cento giorni appassionati, come la Crocifissione:
Un aumento esponenziale delle imposte, con
un fiscalismo bizantino, che grava unicamente a carico dei contribuenti
onesti, condito dalla sceneggiata tutta italiana della caccia allo
scontrino nei mercati rionali alle fiere patronali, per far credere che
si persegue l’evasione fiscale e indorare la pillola.
Tassazione con aliquote maggiorate per la
prima abitazione degli anziani parcheggiati in ospizio, ma
defiscalizzazioni da un miliardo di euro per i proprietari di yacht con
intestazioni fittizie alle solite società off-shore di comodo. E le
chiamano “liberalizzazioni”.
Lavoratori dipendenti che percepiscono
stipendi superiori ai loro padroni. Fortunatamente, per riequilibrare
simili storture del mercato, è al varo la fondamentale riforma del
lavoro che comporterà stipendi più bassi per le maestranze e nuovi
sgravi per le imprese, con un significativo incremento dei profitti per
riequilibrare le retribuzioni.
Qualche centinaia di migliaia di “esodati”
(nel gergo cibernetico delle I.A. di governo li chiamano così), ovvero
ex lavorati in esubero e dirottati verso il pre-pensionamento, lasciati
senza stipendio né pensione. La ministra Fornero, mentre blindava la sua
riforma previdenziale, fa sapere che non ci aveva pensato e che aveva
sbagliato il calcolo per difetto.
Il ricorso esasperato ai decreti leggi con
una maggioranza parlamentare che sfiora il 90%, insieme all’approvazione
di leggi blindate senza alcuna copertura economica.
E questi sono solo alcuni dei provvedimenti
varati “per la crescita”, prima della grande Waterloo europea, in nome
del salvataggio bancario istituzionalizzato. Assoluto è il sostegno di
Oltre-Tevere e incontenibile l’entusiasmo del Corriere della Sera
(principale sponsor governativo) che, dai tempi del direttore
Albertini, sa scegliersi bene la parte da appoggiare salvo poi
rinnegarla a danni ormai fatti.
Sarebbe ora di rottamare, prima che sia
troppo tardi, queste unità bioniche, rispedendo l’intero lotto meccanico
alla fabbrica Bocconi che l’ha assemblato, rimboccando le copertine e
mettendo nuovamente a nanna l’ex Addormentato sul Colle che teleguida il
governo dei replicanti.
Fonte:Liberthalia.wordpress.com
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