domenica 15 aprile 2012

Vittorio Arrigoni ed il suo messaggio di Humanitas

Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere, credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini, dalle longitudini, ad una stessa famiglia, che è la famiglia umana (V. Arrigoni).

Restiamo umani – Un bellissimo messaggio di Humanitas.
Parole stupende che invitano a ricordarsi della natura dell’uomo.
Un anno fa a Gaza,Vittorio veniva rapito e nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2011 a soli 36 anni,veniva ucciso.
Una vita spesa per la pace e la convivenza pacifica e civile.

Vittorio,membro della o.n.g. International Solidarity Movement e attivista in molte associazioni umanitarie,dal 2005 era stato inserito nella lista delle persone non gradite ad Israele e dal 2008 viveva quasi stabilmente a Gaza .
Fu l'unico testimone diretto della stampa italiana durante i bombardamenti israeliani dell'operazione 'Piombo fuso'.
L'adagio"restiamo umani" con il quale concludeva i suoi articoli sulle morti e sulle privazioni della popolazione palestinese, residente nella striscia di Gaza, è diventato il motto del movimento filo palestinese.

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