martedì 17 aprile 2012

IL TRIELLO


Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici, destinati ai partiti sarebbe un errore drammatico [...] che metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interesse particolare“.
La formidabile dichiarazione è il frutto delle fatiche congiunte del Cenacolo dell’ABC: la profana trinità della politica apostolica e istituzionalizzata, secondo i dogmi di santa romana casta (non avrai altri partiti all’infuori dei nostri). E ci sarebbe da chiedere dove mai abbiano vissuto fino ad ora Alfano-Casini-Bersani, che con le loro infelicissime esternazioni rischiano di costituire (loro sì!) l’unico vero Triello dell’anti-politica.


La “Politica” è scienza troppo complessa per essere lasciata all’improvvisazione. Figuriamoci se può essere il trastullo personalistico di improvvisati tribuni di una plebe inguaribilmente sensibile ai richiami dei pifferai magici, nella sua eterna infatuazione per il caporione di turno.
Coerentemente, è l’arte prediletta di inetti e demagoghi di ogni risma. Meglio se urlanti.

La “politica”, nell’antica accezione greca del termine πολιτεία, dovrebbe essere innanzitutto partecipazione alla sfera pubblica, per la definizione di bene comune tramite la condivisione delle responsabilità, nella consapevolezza dei propri diritti e doveri.
Soprattutto richiede maturità e sensibilità democratica, ma noi italiani ne siamo provvisti?

 Fonte:Liberthalia.wordpress

 

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