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Gli obiettivi del Bilderberg
"I membri del Bilderberg stanno costruendo l'era del post-nazionalismo: non avremo più Paesi, ma solo regioni della Terra all'interno di un "mondo unico". Questo significherà un'economia globalizzata, un "unico governo mondiale" (selezionato, più che eletto) e una "religione universale". Per assicurarsi il raggiungimento di tali obiettivi, il Bilderberg si concentra su "il controllo tecnologico e la scarsa sensibilizzazione della pubblica opinione" (William Shannon)
La paura dei capi del "Bilderberg Club" è di dover fronteggiare un'opposizione organizzata. I suoi membri non vogliono che la gente comune comprenda del tutto quello che stanno progettando per il futuro del Pianeta: un "governo unico mondiale" (azienda mondiale), con un singolo mercato globale, controllato da un solo esercito mondiale e regolato dalla "banca mondiale", che utilizzerà un'unica moneta universale. Come hanno intenzione di realizzare i loro progetti, lo si può leggere nella seguente "lista dei desideri".
Unica civiltà internazionale. Rafforzando le istituzioni internazionali, vogliono distruggere completamente tutte le identità nazionali attraverso la sovversione dei loro valori tradizionali, allo scopo di sostituirli con quelli della globalizzazione. Nessun'altra cultura dovrà sopravvivere, in futuro.
Controllo centralizzato delle persone. Utilizzando il controllo delle menti, vogliono obbligare tutta l'umanità a obbedire alla loro volontà. Il piano di attuazione del loro progetto è chiaramente descritto nel libro di Zbigniew Brzezinski A cavallo di due epoche: il ruolo dell'America nell'era tecnocratica. Brzezinski ha ottenuto una laurea a Harvard nel 1953, è uno dei fondatori della "Trilateral Commission", controllata da Rockefeller, e ha fatto una impressionante carriera. Non solo è stato Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Carter, ma ha anche ricoperto l'incarico di membro del "Comitato Consultivo per gli Affari Esteri" sotto Ronald Reagan ed è stato co-presidente della task force consultiva per la Sicurezza nazionale nel 1998, sotto George W. Bush; inoltre è un collaboratore di Henry Kissinger e ha partecipato a moltissime conferenze del Bilderberg. Nel "nuovo ordine mondiale" prevede la scomparsa del ceto medio: rimarranno solo padroni e schiavi.
Società a "crescita zero". In un'epoca post-industriale, la "crescita zero" sarà necessaria per distruggere ogni traccia di ricchezza personale. Quando c'è ricchezza, c'è progresso. Ricchezza e progresso rendono impossibile imporre la repressione, e c'è bisogno della repressione, se si spera di dividere la società in padroni e schiavi. La fine della ricchezza porterà la fine dell'energia elettrica nucleare e di tutti i sistemi industrializzati (tranne le industrie produttrici di computer e fornitrici di servizi). Le rimanenti industrie statunitensi e canadesi verranno esportate nei Paesi poveri, come la Bolivia, il Perù, l'Ecuador e il Nicaragua, dove il lavoro coatto costerà pochissimo. Così, uno degli obiettivi principali del NAFTA sarà raggiunto.
Continuo stato di squilibrio psicologico. Attraverso una serie di crisi costruite a tavolino, spingeranno gli individui verso una continua prigionia fisica, mentale ed emozionale. Così sarà possibile tenere le persone in un costante stato di squilibrio psicologico. Troppo stanchi e deboli per prendere decisioni sul proprio destino, i popoli saranno confusi e demoralizzati, come insegna la massima <>.
Controllo centralizzato di tutti i sistemi educativi. Una delle ragioni che stanno dietro alla formazione dell'Unione Europea, dell'Unione Americana e della futura Unione Asiatica, è di poter realizzare un totale controllo dei sistemi educativi, per realizzare il "nuovo ordine mondiale" globalizzato, attraverso l'eliminazione della conoscenza della storia del mondo. I loro sforzi in proposito stanno dando risultati "incredibili". La gioventù dei nostri tempi
è quasi completamente ignorante sulle lezioni del passato, le libertà individuali e il significato del termine "libertà". Dal punto di vista delle forze della globalizzazione, questo facilita il lavoro.
Controllo centralizzato di tutte le politiche interne ed esterne. Quello che gli Stati Uniti fanno, ha effetto sul mondo intero. Al momento, il Bilderberg sembra esercitare un certo controllo sulle scelte politiche del Presidente degli Stati Uniti, Bush [n.d.r. oggi Obama, domani un altro fantoccio]. Le politiche del Canada, Paese che apparentemente conserva la propria sovranità, stanno procedendo secondo il volere degli Stati Uniti; quelle dei Paesi europei, ovviamente, ora dipendono dalle scelte dell'Unione Europea.
Rafforzamento dell'ONU. Ampliando i poteri delle Nazioni Unite, hanno in programma di realizzare un "governo mondiale", sia de jure che de facto, e imporre una tassa, da versare direttamente all'ONU, per ottenere la "cittadinanza mondiale".
Mercato unico occidentale. Espandendo il NAFTA, in tutto l'emisfero occidentale del globo, compreso il Sud America, otterranno una "Unione Americana", simile all'Unione Europea.
Espansione della NATO. Visto che l'ONU interviene nei teatri più difficili del mondo, come l'Afghanistan, di fatto la NATO si sta trasformando nell' "esercito mondiale dell'ONU".
Unico sistema legale. La Corte Internazionale di Giustizia sta per diventare l'unico organo giudiziario del mondo.
Unico "Welfare State" socialista. Il Bilderberg vuole instaurare un regime socialista del "Welfare State", in cui gli schiavi obbedienti saranno premiati e quelli ribelli verranno sterminati.
Il "Bilderberg Group" ha il potere e l'influenza per imporre le sue politiche a tutte le nazioni del mondo. Abbiamo già visto quanto siano lunghi i suoi
entacoli, tanto da riuscire a controllare il Presidente degli Stati Uniti, il Primo Ministro del Canada, tutti i principali mass media operanti in Occidente, tutti i più importanti uomini politici, i principali personaggi del mondo finanziario e le banche centrali dei maggiori Paesi del mondo - tra cui la Federal Reserve degli Stati Uniti - il "Fondo Monetario Internazionale", la Banca Mondiale e le Nazioni Unite. Con tali agganci, sono in grado di distruggere chiunque - grande o piccolo che sia - intendesse opporsi ai loro piani di creazione del "nuovo ordine mondiale" [...].
Tratto da: Daniel Estulin, "Il Club Bilderberg", Arianna Editrice, 2009
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