domenica 6 maggio 2012

Amministrative, il 6 e il 7 maggio si vota in mille comuni italiani. In Sardegna i referendum

Oltre 9 milioni di italiani sono chiamati al voto domenica 6 e lunedì 7 maggio per il rinnovo di quasi mille comuni sparsi per tutta Italia. Eccezion fatta per la Sardegna dove il voto è slittato al 10 e 11 giugno per la concomitanza con i referendum regionali. I comuni chiamati al voto nelle Regioni a statuto ordinario sono 770, di cui 134 con più di 15 mila abitanti (i cosiddetti comuni superiori) e 636 con un numero di abitanti che non raggiunge questa soglia. Complessivamente, nelle Regioni a statuto ordinario gli elettori saranno 7.202,146, di cui 3.467.247 maschi e 3.734.899 femmine divisi in 8.654 sezioni elettorali.
Regioni a Statuto speciale - Sempre il 6 e il 7 maggio si vota in 148 comuni in Sicilia (circa 2 milioni e 300 mila gli elettori, con 34 comuni superiori e tre capoluogo di provincia, Agrigento, Paleremo e Trapani) e in 26 in Friuli Venezia Giulia (150.313 gli elettori, con un solo comune superiore che è anche capoluogo di provincia, Gorizia). Circa 9 milioni e mezzo saranno quindi complessivamente gli elettori chiamati alle urne per le comunali del 6 e del 7 maggio. In Trentino Alto Adige si voterà il prossimo 20 MAGGIO per il rinnovo del solo comune di Cavedago, dove saranno chiamati alle urne i 525 elettori. In Valle d'Aosta si voterà il 27 MAGGIO per il rinnovo di sindaco e amministrazione comunale di 3 comuni, per un totale di 1.658 elettori divisi in tre sezioni.
In Sardegna il voto per le elezioni comunali è slittato al 10 e 11 giugno; si voterà per il rinnovo delle amministrazioni in 65 città, di cui sole 3 con più di 15 mila abitanti. Tra Regioni a statuto ordinario e speciale i comuni capoluogo chiamati al rinnovo in questa tornata elettorale sono complessivamente 26, ai quali si aggiungono due capoluoghi della Sardegna: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Gorizia, Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Rieti, L'Aquila, Isernia, Brindisi, Lecce, Taranto, Trani, Catanzaro, Agrigento, Palermo, Trapani, Oristano e Lanusei.
I referendum in Sardegna - Nell'Isola il 6 maggio si terranno invece dieci referendum regionali, di cui 5 abrogativi e 5 consultivi. I primi riguardano l'abolizione delle quattro province di Ogliastra, Medio Campidano, Olbia-tempio e Sucis-Iglesiente e, ancora, la modfiica della legge sulle indennità dei consiglieri regionali. I quesiti consultivi, invece, intendono interrogare il popolo sardo sull'abolizione anche delle province cosiddette "storiche" (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano), il taglio del numero dei consiglieri regionali, l'abolizione dei consigli di amministrazione degli enti, l'elezione di una costituente per la modifica dello Statuto sardo e la designazione del presidente della Regione attraverso le primarie normate per legge.
Fonte:Tiscali.it

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