giovedì 24 maggio 2012

Ricordando Giovanni Falcone

Il 23 maggio del 1993 in un barbaro attentato mafioso morivano Giovanni Falcone,Francesca Morvillo e gli agenti della scorta :Vito Schifani,Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo.
Purtroppo a distanza di 20 anni (che novità!) ancora non è stata fatta luce ed ancora non sono stati individuati i mandanti della strage.
A tal proposito mi hanno fortemente colpito le dichiarazioni ,a mio parere,giustamente polemiche e critiche del procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo, nonchè fratello di Francesca,che sottolineano l'esistenza di un'antimafia "parolaia" :"c’è tanta gente che quando si tratta di parlare, partecipare a conferenze stampa e fare dichiarazioni è in prima linea. Ma quando tenere fede alle parole costa un sacrificio, pure minimo, di quest’esercito di bene intenzionati non si vede più nessuno". "Una parte della società civile che è affascinata dalla criminalità organizzata e che lungi da allontanare i mafiosi li corteggia, una parte della società per cui la mafiosità non è un discrimine, questi soggetti sono la palla al piede della lotta alla mafia". Inoltre ha fatto un appello al legislatore perché introduca “norme per l'incompatibilità e la decadenza” perché i “Codici etici adottati dalla politica non sono adeguati, perché ancora una volta contengono una delega alle scelte della magistratura.  La politica ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. Invece si guarda bene dal fare pulizia al suo interno e sbandiera le assoluzioni come fossero una patente di purezza d'animo” .
“La politica deve fare pulizia al proprio interno da un lato, valorizzando il momento etico e di servizio nei confronti della collettività e del bene comune; dall'altro, impedendo ai sospetti di accedere ad incarichi pubblici. La mancanza di sanzioni giudiziarie definitive non significa l'estraneità agli interessi di Cosa nostra. L'incompatibilità soggettiva a rivestire certi incarichi deve diventare un ostacolo insormontabile. Ma anche noi cittadini non possiamo stare a guardare, ritenendo che la lotta alla mafia sia compito di altri per evitare che il sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino e di tutti gli altri fedeli servitori dello Stato uccisi dalla mafia per essere stati tali sia stato inutile”.
Come non essere d'accordo su tutta la linea?

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