A 13 anni rischia l'ergastolo, la storia di Christian Fernandez divide l'America
Aveva ucciso il fratellino con un pugno alla testa
Secondo gli inquirenti, il giovane rappresenta "un grave pericolo per la società". Per questo motivo verrà giudicato come se fosse un adulto. Il caso sta dividendo l'America. Da una parte c'è chi lo ritiene un criminale a tutti gli effetti, dall'altra chi lo considera vittima della sua infanzia difficile. Per questo sono in molti a chiedere che il ragazzo venga giudicato dal tribunale dei minori, dove rischierebbe al massimo una pena di 36 mesi di detenzione. In suo sostegno è nata anche la pagina Facebook Support Christian Fernandez.
Alla fine dell'anno, il processo comincerà. Anche la madre Biannela Susana è accusata di omicidio colposo. Il piccolo David poteva salvarsi se la mamma avesse atteso sei ore prima di portarlo in ospedale. Proprio la madre concepì Christian quando aveva solo dodici anni. Il patrigno per evitare di essere arrestato per le violenze perpetrate contro di lui, si suicidò. Il piccolo Christian è cresciuto in questo ambiente.
Per l'accusa, Christian è un bambino violento dato che aveva già aggredito il fratellino spezzandogli una gamba. Tuttavia, il procuratore Mark Caliel è convinto che alla fine l'accusa modificherà la sua richiesta: chiederà che il tredicenne resti nel carcere minorile fino a 21 anni e poi sia trasferito in un centro riabilitativo per giovani detenuti.
FONTE: CADO IN PIEDI
Christian deve essere punito in qualche modo...non credo che bastino 36 mesi visto che ha già aggredito il fratellino in passato, occorre piu disciplina per i ragazzi.
RispondiEliminapultroppo il nostro mondo va a rotoli e pene piu severe gioverebbero moltissimo.
pene più severe? Lo sai cosa gioverebbe? Che i bambini venissero al mondo per amore e con amore, altrimenti prendi un cane. Non sai quanto le molestie sessuali, le violenze carnali possano farti diventare aggressivi e violenti, non è una giustificazione, ma a 13 anni non sei come un pedofilo di 40.
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