martedì 27 marzo 2012

Non siamo pronti professor Monti!!!

Il professor " Marco Polo" Monti ,ha tuonato,oggi da Seul, che se gli italiani non sono pronti, loro i tecnici, potrebbero non restare.Non è chiaro se si tratti di un ricatto o di una promessa,personalmente mi augurerei la seconda ipotesi.
Il nostro povero paese,grazie alla impresentabile riforma sul lavoro partorita in questi giorni,sta per essere svenduto all'estero,offrendo sul mercato lavoratori disponibili ad essere schiavizzati.
Le sue credenziali,egregio prof., sono l'allineamento alla dottrina ed agli accordi insindacabili partoriti dal "the King of the car", al secolo Sergio Marchionne.
 Un'armata di disoccupati senza reddito,destinata a crescere vorticosamente,grazie ai tagli di bilancio,alle crisi delle aziende ed alla riforma degli ammortizzatori sociali a costo zero.
Tutto questo consentirà agli imprenditori,più o meno disinvolti, di espellere arbitrariamente ed insidacabilmente dalle proprie imprese,i lavoratori con il contratto a tempo indeterminato,la qual cosa non significa affatto creare nuove assunzioni, bensì chiudere per sempre le porte ad un altra collocazione!
Se la domanda di lavoro non c’è,è ovvio che non saranno i piani di austerità del suo "governo" e della Bce a crearla, ce lo palesano Grecia e Portogallo, paesi che ci precedono di poco nella marcia verso il fallimento.
 Molti dei giovani  lavoratori precari e discontinui hanno potuto contare fino ad ora sulla casa, sullo stipendio fisso o sulla pensione quale  forma di aiuto da parte dei loro genitori, invece nei prossimi anni saranno proprio questi ultimi, che non potendo godere nè della pensione né del salario, dovranno contare sui redditi occasionali dei loro figli precari per poter sopravvivere.
Caro Prof.,francamente avrei preferito o sperato che lei fosse partito per l'oriente per un viaggio di conquista e non per proporre i saldi della  nostra nazione e del suo popolo.
Ha ragione lei,per questo non siamo ancora pronti,se ne vada!!!

2 commenti:

  1. A casa, il prima possibile e subito ad elezioni, a giugno non ad ottobre...A GIUGNO,anzi in via eccezionale riduciamo la campagna elettorale e votiamo a MAGGIO!

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  2. Basta con la chemioeconomia di Monti e Draghi e dell'eurozona! Un'alternativa è possibile http://democraziammt.info

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