lunedì 26 marzo 2012

Benzina pazza ci cambia la vita...Verde a 1,99 euro.. ASSURDO!


Come mio solito fare, la mattina giro nel web per cercare qualche notizia interessante e per restare informato. Di solito la mia attenzione e' rivolta ai politici e alle loro "marachelle" ma oggi no! Oggi ho trovato interessante parlarvi di una cosa direi al dir poco indispensabile, l'oro nero, in questo caso verde. LA BENZINA!

Aumenti costanti sia per la benzina che per il diesel, arrivate venerdì rispettivamente a 1.192 e 1.059 dollari/tonnellata. Sulla rete italiana si registra un aggiustamento al rialzo di Totalerg sulla verde di 0,3 cent euro/litro e sul Gpl di 0,5. Ma i prezzi praticati sul territorio salgono ancora per tenere conto degli ultimi aumenti e le punte arrivano adesso a 1,993 euro/litro per la benzina (Marche), 1,833 per il diesel e 0,910 per il Gpl (entrambi al sud).
E' quanto emerge dal monitoraggio di Quotidianoenergia in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per check-up prezzi.

A livello paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall'1,870 euro/litro di Esso e Q8 all'1,879 di Totalerg (no-logo in salita a 1,802). Per il diesel si passa dall'1,775 euro/litro di Ip all'1,782 di Totalerg (no-logo a 1,672). Il Gpl, infine, è tra 0,870 euro/litro di tamoil e 0,881 eni (no-logo a 0,829).

Fonte per i dati: Repubblica.it

Disagi continui per i consumatori, ragionando in lire, verrebbe quasi un collasso, un litro di benzina 4000lire??? Ma che siamo pazzi, poi si lamentano se la gente va a protestare e si incazza? Crisi totale a causa degli aumenti benzina, Direte voi, ci sono i mezzi pubblici, ebbene, l'Italia con tutto che possiede la piu' grande azienda che produce autobus (irisbus Iveco, che per altro e' sull'orlo della chiusura per mancanza di commesse e questo dice tutto) e' il paese fanalino di coda dell'europa per servizi di trasporto pubblico. 
 
Ma non solo grandi cose, la nostra vita e' condizionata anche da piccolezze, ecco cosa ho trovato su repubblica.it ...
Solo il 29% degli italiani partirà per le vacanze di Pasqua. A rivelarlo un'indagine dell'Adoc. Tra chi parte, il 56% resterà fuori solo una notte. Ad incidere fortemente sui desideri di vacanza il caro carburanti (+14 euro a pieno rispetto al 2011). "Circa 7 italiani su 10 - dichiara Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - rimarranno a casa per le vacanze di Pasqua, a pesare sono il caro carburanti e i rincari per servizi e ristorazione. La crisi ha messo in ginocchio le famiglie, basti pensare che tra i partenti ben il 56% starà fuori solo una notte, mentre il 26% farà solo una gita di un giorno, soprattutto a Pasquetta, quando a muoversi sarà il 41% degli italiani. Solo il 4% dei partenti, invece, potrà permettersi di dormire fuori tre notti.

In merito al budget per le vacanze, il 36% dei partenti spenderà meno di 200 euro, mentre solo il 19% potrà permettersi di spendere più di 400 euro"."Non ci sorprende - prosegue il presidente dell'Adoc - che si preferisca la vacanza breve, il carovita e la perdita del potere d'acquisto impongono la riduzione dei giorni a disposizione per svagarsi. Ad incidere profondamente sulle decisioni dei consumatori è il caro carburanti, rispetto alla scorsa Pasqua si spendono 14 euro in più per un pieno di benzina, un rincaro pari al 18%. Secondo lo studio dell'Adoc l'Italia continua ad essere la meta preferita, con il 62% delle preferenze, ma salgono le quotazioni per le mete estere, destinazione scelta dal 38% dei partenti.
Solo il 4% dei viaggiatori alloggerà per 3 o più notti fuori casa, nessuna notte fuori per il 26% degli italiani. Il locale preferito per festeggiare è l'agriturismo, che vede crescere del 3% la clientela rispetto allo scorso anno. In crescita del 7% anche gli italiani che scelgono il pranzo al sacco, la soluzione più economica, mentre calano del 10% le presenze nei ristoranti". (fonte dati: Repubblica.it)

Daniele Angelino per DEMOCRATIC BLOG!

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