Come mio solito fare, la mattina giro nel web per cercare qualche notizia interessante e per restare informato. Di solito la mia attenzione e' rivolta ai politici e alle loro "marachelle" ma oggi no! Oggi ho trovato interessante parlarvi di una cosa direi al dir poco indispensabile, l'oro nero, in questo caso verde. LA BENZINA!
Aumenti costanti sia per la benzina che per il diesel,
arrivate venerdì rispettivamente a 1.192 e 1.059 dollari/tonnellata. Sulla rete italiana si registra un aggiustamento al rialzo di Totalerg sulla verde di 0,3 cent euro/litro e sul Gpl di 0,5.
Ma i prezzi praticati sul territorio salgono ancora per tenere conto
degli ultimi aumenti e le punte arrivano adesso a 1,993 euro/litro per
la benzina (Marche), 1,833 per il diesel e 0,910 per il Gpl (entrambi al sud).E' quanto emerge dal monitoraggio di Quotidianoenergia in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per check-up prezzi.
A livello paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall'1,870 euro/litro di Esso e Q8 all'1,879 di Totalerg (no-logo in salita a 1,802). Per il diesel si passa dall'1,775 euro/litro di Ip all'1,782 di Totalerg (no-logo a 1,672). Il Gpl, infine, è tra 0,870 euro/litro di tamoil e 0,881 eni (no-logo a 0,829).
Fonte per i dati: Repubblica.it
Disagi continui per i consumatori, ragionando in lire, verrebbe quasi un collasso, un litro di benzina 4000lire??? Ma che siamo pazzi, poi si lamentano se la gente va a protestare e si incazza? Crisi totale a causa degli aumenti benzina, Direte voi, ci sono i mezzi pubblici, ebbene, l'Italia con tutto che possiede la piu' grande azienda che produce autobus (irisbus Iveco, che per altro e' sull'orlo della chiusura per mancanza di commesse e questo dice tutto) e' il paese fanalino di coda dell'europa per servizi di trasporto pubblico.
Ma non solo grandi cose, la nostra vita e' condizionata anche da piccolezze, ecco cosa ho trovato su repubblica.it ...
In merito al budget per le vacanze, il 36% dei partenti spenderà meno di 200 euro, mentre solo il 19% potrà permettersi di spendere più di 400 euro"."Non ci sorprende - prosegue il presidente dell'Adoc - che si preferisca la vacanza breve, il carovita e la perdita del potere d'acquisto impongono la riduzione dei giorni a disposizione per svagarsi. Ad incidere profondamente sulle decisioni dei consumatori è il caro carburanti, rispetto alla scorsa Pasqua si spendono 14 euro in più per un pieno di benzina, un rincaro pari al 18%. Secondo lo studio dell'Adoc l'Italia continua ad essere la meta preferita, con il 62% delle preferenze, ma salgono le quotazioni per le mete estere, destinazione scelta dal 38% dei partenti.
Daniele Angelino per DEMOCRATIC BLOG!
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